Radici Urbane Website
Una piattaforma per la mappatura e promozione degli orti urbani a Torino
Introduzione
Radici Urbane nasce come progetto digitale per mappare, raccontare e valorizzare gli orti urbani di Torino: luoghi dove sostenibilità, socialità e natura si incontrano. Attraverso un approccio centrato sull’utente, ho progettato una piattaforma semplice e inclusiva che mette in connessione cittadini, associazioni e spazi verdi, favorendo la partecipazione attiva e la consapevolezza ambientale. Un’esperienza digitale costruita insieme alle persone, per supportare una città più verde, condivisa e viva.
Il contesto
Negli ultimi anni, gli orti urbani a Torino hanno conosciuto una forte crescita, diventando spazi di socialità, sostenibilità e autoproduzione alimentare. Il Comune e diverse associazioni hanno promosso iniziative per recuperare aree inutilizzate, trasformandole in orti condivisi accessibili ai cittadini. Questi spazi non solo incentivano pratiche ecologiche e il consumo di prodotti a km zero, ma favoriscono anche l’inclusione sociale, coinvolgendo scuole, anziani e comunità locali. Tuttavia, la gestione di questi orti richiede un coordinamento efficace e una sensibilizzazione continua per garantire la loro sostenibilità a lungo termine.
Gli obbiettivi progettuali
Questo case study si concentra sulla progettazione di una piattaforma web dedicata alla mappatura e promozione degli orti urbani, realizzati in spazi abbandonati all’interno della città. L’obiettivo principale è creare un prodotto digitale che risponda efficacemente alle esigenze degli utenti, adottando una metodologia di User Centered Design (UCD). Questo approccio garantisce che l’intera esperienza utente venga sviluppata a partire dalle reali necessità e comportamenti delle persone che interagiranno con la piattaforma.
In particolare, si prevede un’analisi approfondita e una progettazione mirata della User Experience, considerando in modo specifico le personas individuate come target della piattaforma. Lo scopo è fornire uno strumento intuitivo, accessibile e funzionale, che faciliti sia la scoperta degli orti urbani sia la partecipazione attiva alla loro valorizzazione. La progettazione dovrà quindi coniugare semplicità d’uso e completezza delle informazioni, per sostenere una comunità digitale attiva e coinvolta nella rigenerazione urbana.
Le leve emotive
Gli orti urbani svolgono un ruolo fondamentale nel creare valore non solo ambientale ma anche emotivo e sociale. Essi rigenerano aree degradate della città, migliorando la qualità della vita dei cittadini e favorendo la socializzazione e la coesione sociale attraverso la cura condivisa di piante, frutta e verdura. La consapevolezza di contribuire attivamente alla riqualificazione del proprio quartiere nutre un senso di appartenenza e responsabilità collettiva.
Inoltre, l’esperienza degli orti urbani stimola il benessere fisico e mentale, incoraggiando attività all’aperto che migliorano la salute e accrescono la sensibilità ambientale. Le pratiche di ortoterapia promuovono motricità, capacità cognitive e autostima, rafforzando l’integrazione sociale e la formazione di comunità coese. Questi aspetti emozionali rappresentano leve potenti per coinvolgere gli utenti nella piattaforma, rendendo l’esperienza digitale non solo informativa, ma anche profondamente significativa e motivante.
Interviste e Wireframing
La progettazione della piattaforma è stata preceduta da una fase di ricerca meticolosa, centrale nell’approccio User Centered Design. Prima di avviare la progettazione vera e propria, sono state condotte numerose interviste con utenti reali, al fine di comprendere le esigenze, i comportamenti e le aspettative delle diverse personas coinvolte. Mediante la costruzione delle personas e l’analisi dei dati raccolti, sono stati elaborati journey mapping e UCD canvas, strumenti utili a visualizzare i percorsi degli utenti e identificare opportunità, problemi e punti di contatto chiave. Questo processo ha permesso di indirizzare lo sviluppo della piattaforma verso funzionalità realmente utili, come la mappatura degli orti, la gestione degli spazi, la vendita dei prodotti e l'organizzazione degli eventi in presenza.
Solo dopo questa fase esplorativa, si è passati alla progettazione dei wireframe, inizialmente abbozzati su carta per esplorare le varie soluzioni possibili in modo rapido e flessibile. Questo metodo ha consentito di validare le scelte strutturali con gli utenti prima di formalizzare il prototipo digitale su Figma, assicurando che l’esperienza proposta fosse aderente ai bisogni concreti e capace di generare un ecosistema digitale sostenibile e coinvolgente.
Un risultato costruito insieme agli utenti
Il prototipo definitivo della piattaforma è stato raggiunto attraverso un processo iterativo basato sul coinvolgimento costante degli utenti. In ogni fase di sviluppo, nuove funzionalità e implementazioni venivano sottoposte a sessioni di validazione con rappresentanti delle personas individuate. I feedback raccolti sono stati indispensabili per correggere, migliorare e affinare il prodotto, assicurando che ogni passo progettuale rispondesse a esigenze reali e concrete. Questo ciclo continuo di co-progettazione e test ha permesso di arrivare a una soluzione digitale realmente efficace, riflettendo i bisogni dell’ecosistema urbano e favorendo un coinvolgimento attivo della comunità.
